Saranno senz’altro diversi i futuri possessori di Xiaomi Mi A1, specie dinanzi all’offerta che ha permesso di acquistare il primo smartphone Android One di Xiaomi ad un prezzo estremamente competitivo in relazione alle sue specifiche hardware e, soprattutto, alla peculiarità software distintiva, improntata su aggiornamenti di sicurezza a cadenza pressoché mensile. Come quelli messi a punto da Xiaomi proprio in queste ore, che portano lo smartphone a ricevere le patch Android relative al mese di aprile.
Xiaomi Mi A1 è insomma tra i primissimi dispositivi – se non addirittura il primo in assoluto – ad esser insignito dagli ultimi accorgimenti operati da Google nella sempre spinosa materia di sicurezza. L’aggiornamento ha un peso specifico di addirittura 440 megabyte, segno evidente che Xiaomi abbia approntato un lavoro ben più in profondità e legato alla risoluzione di bug e storture software emerse in precedenza. Ricordiamo infatti come il rilascio del primo major update targato Android 8.0 Oreo abbia causato più di un grattacapo ai possessori dell’apprezzato smartphone Android di fascia media, ed è per questo che il produttore cinese ha pensato bene di correggere e affinare il firmware, nel tentativo di recuperare quella stabilità e ottimizzazione tipica di Android Nougat, base che per inciso ha fatto da contraltare al rilascio del terminale.
Xiaomi parla inoltre espressamente di un miglioramento alle prestazioni dello smartphone e speriamo a questo punto che anche l’autonomia complessiva possa beneficiare di speciali accorgimenti, in considerazione dei battery drain provocati proprio di concerto con l’aggiornamento ad Android 8.0 Oreo.
Xiaomi Mi A1 è comunque destinato a far parlar di sé, in ossequio al rilascio, da parte del produttore cinese, dei codici sorgente basati sull’ultima versione del sistema operativo mobile di Google, condizione necessaria per lo sviluppo di custom ROM di terze parti. Ci aspettiamo dunque una pletora di software pronti ad impreziosire ulteriormente l’attenzione particolare riservata agli sviluppatori al primo smartphone Android One di Xiaomi. Basti pensare, ad esempio, alla guida messa a punto di recente per abilitare le Camera2 API senza perdere gli aggiornamenti via OTA.
Potete ad ogni modo prender visione della scheda tecnica dell’apprezzato smartphone Android di fascia media dalla scheda tecnica riepilogata qui di seguito.
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FONTE: Gizmochina