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Xiaomi Mi A1, ecco perché è stato sospeso l’aggiornamento Android 8.0 Oreo

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Xiaomi Mi A1, ecco perché è stato sospeso l’aggiornamento Android 8.0 Oreo

Non è un mistero che Xiaomi Mi A1 (il primo smartphone Android One di Xiaomi, ndr)sia rimasto ancora a “secco” per quanto riguarda la distribuzione del primo ed importante aggiornamento Android 8.0 Oreo. Promesso dapprincipio entro lo spirare del 2017 ed effettivamente ufficializzato proprio l’ultimo giorno dell’anno, il roll-out della nuovissima versione del sistema operativo mobile di Google si però interrotto temporaneamente per non meglio precisati problemi. Con tutte le conseguenze in termini di lamentele e commenti a dir poco pepati.

La decisione di Xiaomi, improvvisa e quanto meno sospetta, poggia su basi non affatto trascurabili. I problemi rilevati dai possessori di Xiaomi Mi A1 sono tutt’altro che marginali, ed è per questo l’interruzione della distribuzione di Android 8.0 Oreo è pressoché un obbligo, onde evitare di aggravare l’esperienza utente o renderla, come in qualche caso, a dir poco insoddisfacente. Il problema è di facile intuizione: Xiaomi deve aver accelerato e lavorato fin troppo velocemente per mantenere fede alla sua promessa di rilascio dell’aggiornamento entro il 2017. Una corsa contro il tempo, che ha provocato una certa disattenzione su alcuni punti degni di rilievo e causato, in modo del tutto consequenziale, bug importanti.

E’ la stessa Xiaomi a far definitiva chiarezza sull’argomento, complice il vespaio di polemiche e negatività reiteratosi ormai da qualche giorno. Secondo il produttore cinese, l’aggiornamento Android 8.0 Oreo ha causato più di un grattacapo ai proprietari di Xiaomi Mi A1. E fin quando ogni problematica non sarà risolta, non verrà ripristinato il roll-out.

Ma quali sono i bug rilevati dagli utenti? Secondo il produttore cinese, le storture software riguardano un po’ ogni comparto dello smartphone: la fotocamera, il dialer e le recenti chiamate, così come una durata della batteria assolutamente insoddisfacente e un cattivo riconoscimento del sensore di impronte digitali. Insomma, un software tutt’altro che pronto all’uso e che, francamente, avrebbe dovuto non esser mai rilasciato. Ma tant’è.

La problematica più fastidiosa riguarda soprattutto l’app dialer telefonico, che non risponde o non funziona come previsto. Questo provoca ritardi nell’effettuare una chiamata o nella conclusione della stessa. Xiaomi ha annunciato una soluzione alternativa per risolvere il problema, almeno fino a quando JIO – la società responsabile dell’app dialer telefonico – non risolverà il bug.

Degne di rilievo sono anche le storture che riguardano la durata della batteria, pressoché dimezzata rispetto a prima (in special modo quando si attiva il Bluetooth) e la totale impossibilità ad utilizzare il lettore di impronte digitali (a far difetto è il riconoscimento). Insomma, macroscopici problemi sui quali Xiaomi sta lavorando. Con buona pace di chi già pregustava le novità di Android 8.0 Oreo incastonate minuziosamente sull’apprezzato smartphone Android One.

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