Xiaomi Mi A1, riecco Android 8.0 Oreo ma…

Ritorniamo a parlare di Xiaomi Mi A1 dopo la notizia di ieri relativa all’elencazione delle problematiche causate con il rilascio dell’aggiornamento Android 8.0 Oreo. Ebbene, a dispetto di quel che parevano essere le previsioni, il produttore cinese ha pensato bene di ripristinare la distribuzione dell’ultima versione del sistema operativo mobile di Google. Annunciata dapprincipio lo scorso 31 dicembre e sospesa dopo qualche giorno a seguito dell’emergere di bug importanti e non trascurabili.

Per chi si fosse perso l’articolo di ieri, Xiaomi ha in queste ore fatto chiarezza circa le problematiche patite e lamentate dai possessori di Xiaomi Mi A1 una volta installato l’aggiornamento di sistema. Come precisato ieri, le storture software riguardano un po’ ogni comparto dello smartphone: la fotocamera, il dialer e le recenti chiamate, così come una durata della batteria assolutamente insoddisfacente e un cattivo riconoscimento del sensore di impronte digitali. Ma la problematica più impellente concerne proprio il dialer telefonico, la cui lentezza provoca ritardi nell’effettuare una chiamata o nella conclusione della stessa.

Ora, l’aggiornamento sembra esser ripartito e in effetti è attualmente in distribuzione una build di 89 megabyte contenente, tra le altre cose, le patch di sicurezza Android relative al 1 gennaio 2018. L’aggiornamento riguarda chiunque abbia già effettuato il passaggio ad Oreo, mentre per tutti gli altri è già in roll-out un software da ben 1112,4 megabyte che interesserà gli Xiaomi Mi A1 ancora fermi ad Android 7.1.2 Nougat.

Nonostante le dichiarazioni di Xiaomi e l’apposito thread del forum ufficiale MIUI, qualcuno lamenta ancora una diminuzione della durata della batteria rispetto ai risultati emersi con la precedente release di Nougat. Archiviata però la problematica legata al Bluetooth, che provocava un dimezzamento della batteria. Insomma, se da un lato i bug importanti sembrano esser risolti, la speranza è che adesso Xiaomi ottimizzi il più possibile il software, nel tentativo di render maggiormente perfetto l’apprezzatissimo smartphone Android One, finora best-buy per rapporto qualità-prezzo.

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