Xiaomi Redmi Note 5 Pro avrà Project Treble sbloccato con l’aggiornamento ad Oreo

Xiaomi ha rilasciato da ormai qualche settimana in India i suoi nuovi smartphone Android di fascia media, pronti a raggranellare importanti consensi in un segmento sempre più ambito e agguerrito. La punta di diamante della recente offerta cinese è senz’altro Xiaomi Redmi Note 5 Pro, che mette in mostra l’unicità del processore Snapdragon 636 di Qualcomm, quasi simile nelle prestazioni all’altrettanto apprezzato Snapdragon 660, salvo il fatto di una scheda grafica meno prestante e una frequenza operativa minore.

Lo smartphone è ancora contornato dall’ormai obsoleto Android 7.0 Nougat anche se Xiaomi ha già in mente la possibilità di portare l’ultimo Android 8.1 Oreo sul suo terminale, che tanto bene sta facendo in India a tal punto da esser presto esteso in via generalizzata e internazionale. Come sottolineato in questi ultimi giorni dal portale XDA, il produttore cinese avrebbe altresì l’intenzione di confezionare, di concerto con l’importante major update, la compatibilità con Project Treble.

Una notizia senz’altro rilevante, non fosse altro per la pletora di custom ROM e software pronti al debutto qualora la notizia corrispondesse a verità. L’indiscrezione è stata raccolta da alcuni membri di XDA Developers, che hanno scandagliato alcuni file del firmware di uno smartphone contrassegnato dal nome in codice “whyred”. Il terminale è stato scoperto esser proprio lo Xiaomi Redmi Note 5 Pro e, al di là del sistema operativo a bordo (Android 8.1 Oreo) e delle patch di sicurezza Android di gennaio (dunque non conforme ai fix in tema di risoluzione delle vulnerabilità alle CPU “Spectre” e “Meltdown”), campeggia un dettaglio interessantissimo: la linea “ro.treble.enabled“, impostata nel buid.prop. A conti fatti uno dei modi più semplici per verificare la compatibilità di Project Treble su una ROM ufficiale.

Per i meno esperti, si tratta di una delle funzionalità più importanti incluse in Android 8.0 Oreo. Project Treble separa tutti i driver di dispositivo di basso livello (noti come “implementazione del produttore”) dal resto di Android. Lo scopo è quello di render più semplice ed efficace per i produttori l’aggiornamento di smartphone e tablet all’ultima versione di Android, purché per l’appunto sia abilitato Project Treble all’interno del terminale.

Questo si riverbera soprattutto in uno sviluppo ancora più immediato e semplificato nello sviluppo di una custom ROM. Insomma, Xiaomi Redmi Note 5 Pro si candida ad esser sempre più best-buy e se effettivamente la notizia trovasse conferma, potremo presto assistere ad una pletora di software di terze parti pronte a stuzzicare chi non è attratto dalla MIUI, ossia l’interfaccia proprietaria di Xiaomi.

FONTE: Gizmochina

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