Alla piattaforma YouTube è stata rivolta la pesante accusa (a volte più grave essa che aver realmente compiuto i fatti denunciati) di oscurare, quindi censurare, i contenuti LGBTQ+.
A quanto riferiscono gli accusatori YouTube segnala come ‘inappropriati’ i contenuti in cui si parla di generi sessuali e sessualità in generale. Effettivamente il blocco c’è stato ma pare non essere una censura e una previa presa di posizione contro la comunità (e le persone) LGBTQ+, ma contro qualsiasi contenuto di tipo sessuale, tanto che sono stati bloccati video musicali di Katy Perry, Taylor Swift e 5 Seconds of Summer.
La polemica però, deflagrata, ha visto molti ergersi a paladina della difesa e contro ogni sorta di discriminazione. YouTube ha risposto alla polemica tramite un messaggio sul proprio profilo Twitter ricordando che il blocco è avvenuto in quanto la piattaforma è aperta a tutti e alcuni video con contenuti considerati per adulti è accessibile solo in modalità ristretta (tanto che in questo modo sono visibili) e sono stati limitati proprio per non urtare la sensibilità dei più piccoli.
Nessuna discriminazione, quindi, ma prevenzione e attenzione. Ma, conclude il messaggio di YouTube, la nota piattaforma video sta esaminando le segnalazioni ricevute, pronta probabilmente a risolvere il problema dei contenuti di questi video.
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