Con zero rating Google potrebbe neutralizzare per sempre i costi del traffico dati per il download e l’utilizzo delle app in alcuni mercati emergenti come ad esempio quello indiano. Degli addetti ai lavori avrebbero infatti svelato alcune indiscrezioni riguardanti lo sviluppo della cosiddetta strategia “zero rating”, secondo la quale il gestore della rete mobile controllerebbe la quantità di dati che singole applicazioni genererebbero durante il loro download e utilizzo, evitando di addebitare il costo di tale traffico all’abbonato.
La strategia è già stata diverse volte impiegata con successo con importanti applicazioni dedicate al mondo della comunicazione quali Facebook, WhatsApp e simili da parte dei vari vettori telefonici di tutto il mondo, ma a quanto pare l’impegno di Google estenderà la politica ad una scala decisamente più vasta. In sostanza i gestori dovrebbero accorgersi di quando viene scaricata dal Play Store un’applicazione cui sia stata applicata la formula “zero rating”, isolare i dati da essa prodotti e lasciare che Google ne copra i costi; poi, il noto motore di ricerca passerebbe la spesa che ne deriva alle aziende sviluppatrici delle app più popolari.
Grazie all’introduzione di questo “parametro zero”, gli utenti Android appartenenti ai mercati emergenti possono fondamentalmente utilizzare molte applicazioni senza doversi preoccupare degli spesso esorbitanti piani tariffari dell’operatore mobile di appartenenza, rafforzando ulteriormente il loro legame con l’ecosistema Android di Google.